articoli in riferimento alla Terra Santa e Medio Oriente

Khatchkar, la croce di pietra degli Armeni.

Il Khatchkar (da khatch “croce e kar “pietra”) è uno degli oggetti più caratteristici della cultura armena che si possono notare anche a Gerusalemme nel quartiere armeno.

Sono lastre o stele segnate dalla croce con funzione votiva, celebrativa, funeraria che possono trovarsi erette, isolate o raggruppate in vaste distese cimiteriali, oppure inserite nelle mura degli edifici o scolpite direttamente nella roccia.

Il Khatchkar è un’arte alla quale il popolo armeno è dedito da ben 2000
anni e che raggiunse il suo apice nel Medioevo. Le sue origini risalgono al periodo precristiano in cui venivano scolpite le pietre vishapakar, oggetti di culto posti vicino alle fonti d’acqua che, inizialmnete a forma di dragone, nel VIII-VII a.C. assunsero forma di stele quadrangolare con iscrizioni in lingua uratea o cuneiforme e che vengono considerati gli archetipi dei khatchkar.

Questo manufatto è caratterizzato dal simbolo della croce, associata ad un piccolo rosone o un disco solare nella parte inferiore, talora circondato da una cornice raffigurante santi o personaggi biblici, oppure a decorazioni con disegni di foglie, grappoli d’uva o forme astratte, secondo la sensibilità e l’estro dell’artigiano che lo ha realizzato.

Lo stile delle croce è spesso ricodotto ad uno stile “ansato”, con bracci espansi alle estremita e riccioli sugli spigoli, oppure “alato” con foglie germinate alla base e simmetricamente disposte ai due lati, come a rappresentare l’albero della vita. Esiste anche una variante detta “del Santo Salvatore” (amenaprkitch) in cui la croce tradizionale è sostituita dalla scena della Crocifissione circondata da Maria e san Giovanni dolenti, angeli e personaggi della Bibbia.

E’ un oggetto che si trova dappertutto nel mondo armeno perchè ne furono eretti a decine di migliaia nel corso dei secoli nel territorio che va dalla turchia ad ovest al Karabagh ad est, dalla Georgia al nord fino all’Iran al sud. Sebbene distrutti a migliaia anche in anni recenti, ancora se ne contano circa 40000 in tutto il territorio.

Simbolicamente la “croce di pietra” è considerata l’impronta di Dio su questa nazione. Per gli armeni non rappresenta un semplice manufatto ma un suo elemento identificativo in quanto è stata la prima nazione ad abbracciare il Cristianesimo e nella adesione a Cristo risorto, vincitore della morte, ha trovato la ragione e la forza della propria sopravvivenza davanti alle tragiche vicende della propria storia. Pertanto si dice che se il Khatchkar morisse sarebbe come morire per tutto il popolo armeno.

A partire dal 2010 i khatchkar sono stato inseriti nel patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.

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