Il popolo di Israele, dalle origini fino al periodo pre-esilico

1800 a.C – X secolo a.C.

In questo periodo il paese era già un punto di incontro tra differenti culture: l’Egitto dal sud, Assiria, Mesopotamia e Asia Minore dal nord.

Durante il II millennio a.C., il paese venne invaso da alcune tribù, tra cui i Filistei, giunti dal Mare Egeo, che si stabilirono sulla pianura costiera del meridione, e gli Ebrei, giunti dalla Mesopotamia, e stabilitisi sulle colline.

Abramo guidò un gruppo della tribù semitica degli ebrei dalla Mesopotamia alla terra di Canaan, dove si stabilì.

Dopo aver lottato con cananei e filistei, Saul intorno al 1000 a.C. instaurò la monarchia e gli ebrei  godettero di un periodo di splendore.

Il re David ( che aveva sconfitto i filistei) conquistò Gerusalemme; Salomone la impreziosì con la realizzazione di numerosi edifici e opere pubbliche.

Alla morte di Salomone, il regno fu spartito tra i figli e si divise  così in Giudea e Israele

  • 1850 a.C.

     

    Chiamata di Abramo e viaggio verso Canaan (Gn 12)

  • 1700 a.C.

    I Patriarchi in Egitto (Gn 37-50)

     

    1700 a.C.

  • 1250 a.C.

     

    Mosè e l’Esodo. La Legge sul Sinai (Es, Nm, Dt)

  • 1210 a.C.

    Giosuè guida Israele nella conquista della Palestina (Gs)

     

    1210 a.C.

  • 1030-1010 a.C.

     

    Re Saul (1 Sam)

  • 1010-970 a.C.

    Re Davide (2 Sam)

     

    1010-970 a.C.

  • 970-931 a.C.

     

    Re Salomone (1 Re)

  • 931 a.C.

    Assemblea di Sichem e scisma tra Regno di Israele, a nord, e Regno di Giuda, a sud (1Re)

     

    931 a.C.

L’esilio e la deportazione babilonese

IX – V secolo a.C.

  • 721 a.C.

     

    Gli Assiri conquistano il Regno di Israele (1 Re)

  • 597 a.C.

    Il re babilonese Nabucodonosor conquista Gerusalemme: prima deportazione a Babilonia

     

    597 a.C.

  • 586 a.C.

     

    I Babilonesi distruggono il Tempio: seconda deportazione a Babilonia

  • 538 a.C.

    Il re persiano Ciro libera gli Ebrei che fanno ritorno in Palestina

     

    538 a.C.

  • 520-515 a.C.

     

    Costruzione del secondo Tempio di Gerusalemme

L’epoca ellenistica

IV – I secolo a.C

L’impero persiano ebbe vita breve:conquistato da Alessandro Magno nel IV secolo a.C. dovette cedere anche la Palestina (333 a.C.), che passò alla dinastia egizia dei tolomei.

Ai Tolomei nel 198 a.C. succedettero i Seleucidi (siriaci), finchè la dinastia ebraica dei Maccabei sollevò la rivolta dell’intera Giudea contro il seleucide  Antioco IV Epifanie, ottenendo l’indipendenza del regno nel 129 a.C. Nota anche con il nome Asmonei (Asmon fu un noto antenato), la dinastia governò la Giudea fino alla metà del I secolo a.C. , restaurando le antiche istituzioni politiche e religiose

  • 336-323 a.C.

     

    Impero di Alessandro Magno

  • 319-200 a.C.

    La Palestina sottomessa ai Lagidi d’Egitto. I Tolomei (1 Mac; 2 Mac)

     

    319-200 a.C.

  • 200-164 a.C.

     

    I Seleucidi tolgono la Palestina ai Lagidi (1Mac; 2Mac; Dn)

  • 167-164 a.C.

    Rivolta dei Maccabei (o Asmonei) (1 Mac; 2 Mac)

     

    167-164 a.C.

  • 164- 63 a.C.

     

    Regno dei Maccabei

L’epoca romana

63 a. C. – 313 d.C.

Nel 63 d.C. l’imperatore romano Pompeo sottomise Israele come regno vassallo. Nel 70, con Tito imperatore, la Palestina fu ridotta a provincia romana con il nome di Giudea.

Il governo di Caligola (37-41 d.C) suscitò la rivolta ebraica, che durò ben quattro anni e terminò con la celebre distruzione del tempio di Gerusalemme. La città, sara al suolo risuscitò con il nome di Aelia Capitolina.Questa fase dette avvio alla diaspora ebraica, l’emigrazione del popolo ebreo.

  • 63 a.C.

     

    I Romani occupano Gerusalemme

  • 37 a.C.

    Gli Idumei sostituiscono gli Asmonei: regno di Erode il Grande (37-4) costruzione del terzo Tempio di Gerusalemme

     

    37 a.C.

  • 7 a.C.

     

    Nascita di Gesù

  • 4 a.C.

    Il regno di Erode è diviso tra i figli

    • Archelao (Giudea e Samaria 4 a.C-6 d.C.);
    • Erode Antipa (Galilea e Perea 4 a.C.-39 d.C.);
    • Filippo (Gaulanitide, Batanea, Traconitide, Auranitide e Iturea 4 a.C.-34 d.C.)
     

    4 a.C.

  • 70 d.C.

     
  • 120 d.C.

    Gerusalemme è rasa al suolo ed al suo posto nasce Aelia Capitolina

     

    120 d.C.

L’epoca bizantina

IV – VI secolo d. C.

I romani rimasero in Giudea fino agli inizi del IV secolo.

Nel 391, l’imperatore Costantino, che si era convertito al cristianesimo, elesse la nuova religione a culto di stato. Di pari passo crebbe l’interesse per la tessa Santa che fu dotata di numerosi edifici di culto.

Nel 527-565 una frangia dell’ebraismo, i samaritani, si distaccarono e si ribellarono all’impero, ma la rivolta fu immediatamente sedata.

  • 14 settembre 335

     

    Inaugurazione della Basilica costantiniana del Santo Sepolcro

  • 614 d.C.

    persiani di Cosroe II invadono Gerusalemme e si impossessarono della Vera Croce

     

    614 d.C.

  • 630 d.C.

     

    L’imperatore bizantino Eraclio riconquista Gerusalemme e fa ricostruire la chiesa del Santo Sepolcro e riporta la Vera Croce a Costantinopoli

L’epoca islamica

VII – XI secolo d. C.

Il cristianesimo non ebbe vita facile: nel 638 d.C. l’esercito del califfo Omar occupò la citta’ di Gerusalemme, che fu dichiarata ‘Città santa dell’Islam’; secondo la fede islamica infatti proprio dal monte del tempio Maometto sarebbe asceso al cielo.

  • 638 d.C.

     

    Il Califfo Omar assedia e conquista Gerusalemme

  • 18 ottobre 1009

    il Califfo Al-Hakim distrugge quasi completamete il Santo Sepolcro

     

    18 ottobre 1009

L’epoca delle crociate

XII – XIII secolo d. C.

I cristiani d’occidente reagirono del 1009, quando ci fu la prima crociata.

La Palestina passò quindi sotto il controllo cristiano per circa un secolo, ma nel 1187 l’Islam ebbe di nuovo la meglio, con il Saladino, il sultano d’Egitto che conquistò la regione.

Per tutto il XIII secolo restarono in piedi nalcune roccaforti cristiane, ma nel 1291 anche l’estrema piazzaforte cristiana, la fortezza di San Giovanni d’Acri, cadde per mano dei mamelucchi.

  • luglio 1099 d.C.

     

    I crociati assediano e conquistano Gerusalemme

  • 1187 d.C.

    Saladino riconquista la Palestina

     

    1187 d.C.

  • 1291 d.C.

     

    Cacciata del Crociati da San Giovanni d’Acri da parte dei mamelucchi

L’epoca ottomana

XIII – XX secolo d. C.

Per i successivi tre secoli di dominazione mamelucca la regione fu relativamente tranquilla.

Nel 1517 il sultano ottomano Selim I, meglio conosciuto in occidente come Solimano il Magnifico, conquistò la regione e dotò Gerusalemme, principale avamposto islamico della Palestina, di una nuova cinta muraria difensiva.

Nel frattempo si assistette alla cacciatadegli ebrei da molti stati europei, come Inghilterra, Francia Portogaallo e Spagna.

La dominazione ottomana si perpetrò, con alcune interruzioni, fino al 1917, anno in cui l’impero di disintegrò in modo definitivo

  • 1517 d.C.

     

    Solimano il Magnifico conquista Gerusalemme

  • 1917 d.C.

    caduta dell’impero Ottomano

     

    1917 d.C.

Il governatorato inglese

1918 – 1948

Lo sfaldamento dell’impero ottomano fece gola a molte potenze europee che iniziarono a guardare a Israele come un territorio strategico.

La Gran Bretagna nel 1922 ottenne dalla Lega per le Nazioni il mandato per governare la Palestina.

Nello stesso periodo si accese un focolaio arabo, dominato da sentimenti nazionalistici, che iniziò a ostacolare l’arrivo degli ebrei in Israele.

Alla conclusione della seconda guerra mondiale, la Gran Bretagna rinunciò al mandato sui territori palestinesi (1947) e nel 1948 l’ONU stabilì che la Palestina fosse divisa in due ‘stati etnici’:  quello di Israele, ebraico , e quello arabo, la Cisgiordania.

  • 1922

     

    La Gran Bretagna ottiene dalla Lega per le Nazioni il mandato per governare la Palestina

  • 1948 d. C.

    l’ONU stabilisce che la Palestina sia divisa in due ‘stati etnici’: quello di Israele, ebraico , e quello arabo, la Cisgiordania.

     

    1948 d. C.

La nascita dello stato d’Israele

1948 – 1993

Il 14 maggio 1948 fu proclamata la fondazione ufficiale dello stato di Israele. Il nuovo stato si impegnò per dare cittadinanza a tutti gli ebrei disposti a trasferirisi nella ‘terra dei loro padri’ tuttavia questo provocò diversi anni di guerre per affermare i confini di Israele.

L’Egitto prese di mira il Canale si Suez e Israele, Francia e Gran Bretagna invasero la penisola del Sinai, per poi ritirarsi in seguito alle pressioni internazionali.La tensione restò accesa soprattutto in Israele, Siria, Egitto, Giordania e Libano.

Il 1967 vide l’inizio della cosiddetta Guerra dei sei giorni (Intifada), durante la quale lo stato di Israele sferrò un duro attacco agli arabi che insistevano sui loro confini: le forze israeliane occuparono infatti Gerusalemme est e la Cisgiordania, e alla fine del conflitto estesero il proprio controllo alle Alture del Golan, alla Striscia di Gaza e al Sinai. Nel frattempo, nel 1964 era stato fondato l’OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina), che due anni dopo la Guerra dei sei giorni passò sotto il controllo di Yasser Arafat.Obbiettivo unico dell’OLP fu a lungo la distribuzione dello stato di Israele, insieme alla riconquista delle terre passate agli ebrei.

Nel 1979 l’OLP sottrasse il Sinai agli israeliani e fu stipulato un trattato di reciproco riconoscimento.

Nel 1981 fu la volta del Libano: le sue terre furono invase e solo quattro anni più tardi Israele ritirò le proprie truppe, anche se fino al 2000 le zone al confine rimasero ‘calde’.Nel frattempo Israele si impegnò a stipulare un trattato di pace con la Giordania, ma nel 1987 una rivolta poplare degli arabi palestinesi, passata alla storia con il nome di Intifada, cercò di riappropriarsi dei territori palestinesi sottratti loro dagli israeliani, come la nota Striscia di Gaza.La guerriglia si protrasse fino al 1993, quando fu stipulato l’accordo di pace di Oslo.

  • 14 maggio 1948

     

    Nascita ufficiale dello Stato d’Israele

  • 1967 d.C.

    Guerra dei sei giorni

     

    1967 d.C.

  • 1987

     

    Intifada

  • 1993

    Accordi di pace di Oslo

     

    1993

La storia recente

1993 – oggi

Il 1995 vide la firma della seconda parte degli accordi di Oslo, con la Nascita dell’Autorità Palestinese e della polizia palestinese. La situazione generale sembrava volgere al meglio ma  con l’assassinio del primo ministro israeliano Rabin  e grazie ai continui problemi di coesistenza si sfociò, nei primi mesi del 2000,  nella ripresa gravissima di scontri militari. Fu l’inizio della Seconda Intifada, a cui sono seguiti attentati e conferenze di pace, parziale applicazione dell’autonomia amministrativa nei territori palestinesi e continui attacchi terroristici e controffensive militar .

Nel 2001 Sharon divenne il leader del governo israeliano.Nello stesso anno le truppe israeliano violano la Striscia di Gaza, che era sotto l’autorità palestinese dal ’94, e gli scontri si intensificarono fino a coinvolgere anche la popolazione civile. Nel aprile del 2002 lo stato dì Israele pose sotto assedio la chiesa della Natività a Betlemme. Nello stesso anno fu iniziata la costruzione di un muro, da parte del governo israeliano, che separasse lo stato di Israele dalla Cisgiordania, includendo parzialmente anche la città di Gerusalemme.Dopo circa un anno Unione Europea, Stati Uniti, Russia e Nazioni Unite, presentarono la cosiddetta ‘Road Map’, un progetto di pace che nel suo programma aveva una serie di tappe  per definire e delineare i due stati con lo scopo di porre fine al conflitto.Il progetto era stato approvato anche da Territori Palestinesi e Israele, ma nel febbraio del 2004 il muro fu dichiarato illegittimo. Con la morte di Arafat si tentò di riprendere il dialogo Palestina-Israele ma il tentativo fu vano e iniziò un nuovo periodo di dure proteste. I buoni propositi quindi vanificati soprattutto dopo le elezioni palestinesi del 2006 con  la presa al potere di Hamas (partito nazionalista molto attivo nella vita sociale e sostenitore di una linea di scontro aperto con Israele) che si rifiutò di riconoscere lo stato di Israele; successivamente con il successore di Arafat si cercò di pianificare un progressivo ritiro delle truppe ridisegnando però i confini tra Palestina e Israele.Nel 2006 scoppiò la tersa guerra con il Libaro ( la prima nel ’78, la seconda nel ’82) che si concluse solo grazie all’intervento dell’ONU. Nel 2007 Perse divenne il nono presidente di Israele, dal 2009 il primo ministro e’ Benjamin Netanyahu ( già in carica dal ’96 al ’99) del partito conservatore Likud .

  • 2016

    Traguardo 1

  • 2017

    Traguardo 2

    2017

  • 2018

    Traguardo 3