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Le lettere per capire l’Opus Dei

di Giancarlo Polenghi   La prima impressione è di leggere qualcosa di innovativo e rivoluzionario che, senza tagliare con la tradizione cattolica più autentica, presenta un cammino spirituale, quello dell’Opus Dei, in modo semplice e profondo, deciso ed esigente ma al contempo pieno di comprensione e di calore per le persone e le loro fragilità. […]

Genialità pastorale di un mistico del servizio

Il ruggito del leone

Profondo Sud

Angelo Scola si racconta

(di Giancarlo Polenghi)

Il libro “Ho scommesso sulla Libertà” (Angelo Scola con Luigi Geninazzi, Solferino 2018) si legge come un romanzo, o meglio, come un interessante racconto in cui le vicende personali e intime di un protagonista si intersecano con la Storia degli ultimi settant’anni nella Chiesa e nel nostro paese. Il cardinal Angelo Scola, noto ai più come vescovo di Grosseto, patriarca di Venezia e, fino ad un paio di anni fa, arcivescovo di Milano, è soprattutto un uomo che vive con impegno, e in prima persona, l’incontro con Cristo nell’oggi contemporaneo che gli è dato di vivere. Un sacerdote riflessivo e colto con molta voglia di incidere nella realtà: docente di antrolopologia e di morale, ha diretto la pontificia università Lateranense e l’istituto Giovanni Paolo II per la famiglia e, mentre era a Venezia, ha dato vita alla Fondazione Marcianum, un ambizioso e innovativo progetto educativo.  La forma di intervista con cui si presenta il libro, nel suo apparente movimento rapsodico, è ideale per schizzare un affresco dei nostri tempi, con i suoi problemi e le relative sfide. Attraverso l’esperienza di chi ha conosciuto e lavorato con monsignor Giussani fin dal 1965, divenendo uno dei principali dirigenti di CL e che con Balthasar, Ratzinger e De Lubac è all’origine dell’edizione italiana della rivista “Communio”, si conoscono aspetti inediti della nostra storia. Non mancano poi le riflessioni sui pontefici con cui pure ha avuto occasione di avere un personale e profondo rapporto, da Giovanni Paolo II che lo ha fatto vescovo, a Benedetto XVI, per finire con papa Francesco che definisce come “un salutare colpo allo stomaco per le Chiese d’Europa”. I ricordi e gli incontri si alternano a vicende personali, come quelle di una malattia a lungo non diagnosticata correttamente, o al percorso psicoanalitico in ambito Lacaniano. Non mancano inoltre le grandi questioni di sempre, dalla libertà, che comparendo anche nel titolo è un tema prediletto, a quello del male patito dagli innocenti, alla morte e al fine vita, al pensiero teologico e all’esigenza di passare da un impianto neoscolastico ad un approccio che, in linea con i recenti pontefici, dia più spazio ad una filosofia che parte dall’esperienza. Si affrontano anche i temi più dibattuti oggi: le questioni di morale matrimoniale sollevate dall’Amoris Laetitiae, gli scandali sessuali nella Chiesa, il rapporto con l’Islam, i grandi cambiamenti nella politica, e, soprattutto, il modo di promuovere la fede quando tutto sembra essere differente.  Sullo sfondo, e insieme in primissimo piano, c’è la Chiesa e il mondo che la stimola.

 

Angelo Scola (con Luigi Geninazzi). Ho scommesso sulla Libertà

Solferino, 2018. 300 pagine. 18 euro