arte di ricominciare

Ri-cominciare dalla creazione

di Giancarlo Polenghi

I sei giorni della creazione sono una sorta di genere letterario e artistico di grande respiro e importanza. Sant’Ambrogio dedica a questo tema la sua predicazione nella settimana santa del 387, che poi diventa un libro popolare. Il Duomo di Monreale conserva mosaici di rara bellezza, spesso riprodotti e riproposti lungo i secoli, per ciascuno dei sei giorni di lavoro del Creatore. E sono solo due esempi tra i tanti che si potrebbero citare.

Fabio Rosini, sacerdote romano, famoso per aver inventato la catechesi delle 10 parole, ispirandosi allo stesso soggetto della creazione in sei giorni, ha scritto un libro molto originale e utile (L’arte di ricominciare, i sei giorni della creazione e l’inizio del discernimento, San Paolo 2018). 

Si tratta di un’opera che mette insieme in modo mirabile lo stile immediato delle catechesi di don Fabio (ironia, romanità, buonumore, senso del tempo che stiamo vivendo), con una profonda conoscenza scritturistica e filologica (mai ostentata e sempre al servizio della riflessione dell’uomo comune) e un’ottica fresca e concreta, capace di stimolare e di provocare. In pratica l’analisi dell’inizio del mondo, della creazione, diventa uno spunto per ragionare sul proprio ri-inizio, ovvero l’arte del ricominciare, in chi sentisse la pesantezza del proprio percorso e fosse alla ricerca di nuovo senso e nuova energia. È là onde partiamo, dice don Fabio, che si scopre la meta, facendo notare che nel principio c’è il fine. 

Un libro che si legge senza fatica, che scorre come un racconto, e al contempo che penetra in profondità fornendo spunti che interpellano il lettore in un percorso di conversione o di ri-conversione. Insomma una lettura che, passo dopo passo, induce all’esame di coscienza e al cambiamento scelto e meditato.

 A fare da sottofondo di tutta l’argomentazione c’è l’osservazione che “si parte dalle cose come sono, e non come dovrebbero essere” , e quindi ad accogliere il “reale” e le situazioni, con le loro venature, come metodo per valorizzare il senso della vita, senza remargli contro ideologicamente. Bellissima una pagina relativa al saper essere artigiani, esperti della materia e delle tecniche manuali, come strada necessaria (ma non sufficiente) per diventare artisti. Il secondo giorno della creazione permette di comprendere la differenza tra priorità ed emergenze, le prime costruiscono e danno pace, le seconde disperdono e provocano angoscia. Segue poi, associato al terzo giorno, l’accettazione dei limiti che va insieme alla capacità di stare nelle relazioni, perché senza margini non si può amare. Bellissima la distinzione profonda tra le ispirazioni che vengono da Dio, e le suggestioni che vengono dal maligno, e la strategia di saper capitalizzare grazie e umiliazioni (quelle vere, con fondamento, oltre a quelle percepite come e tali, ma che sono frutto della superbia). Il libro, che si trova anche in versione digitale, ha avuto tale fortuna che Radio Vaticana ha chiesto all’autore una versione sintetica in formato audio.

Fabio Rosini

L’arte di ricominciare, i sei giorni della creazione e l’inizio del discernimento

San Paolo 2018